La postura della testa e del collo in avanti è un problema posturale molto comune nella nostra società. Infatti i dolori al collo e alla schiena sono tra i fastidi più diffusi: molti imparano a conviverci, altri “soffrono a denti stretti”. Persone di ogni età passano ore e ore al giorno chini su diversi tipi di dispositivi tecnologici, trascurando la propria postura mentre sono assorti nello scrivere messaggi di testo o navigare sulla rete.
I primi tentativi per tentare di sbarazzarsi del problema spesso si orientano nel cercare qualche rimedio immediato (antidolorifici e antinfiammatori) nella speranza di alleviare il torcicollo o il dolore alla schiena causati da una abituale postura della testa e del collo in avanti.
In un ideale allineamento posturale è preferibile avere le caviglie, le ginocchia, le anche, le spalle e le orecchie tutte rientranti lungo una ipotetica linea verticale – la forza di gravità. La testa, relativamente pesante, deve galleggiare sul collo e le spalle. E’ molto importante che la testa sia integrata con la schiena. Questo perché’ ogni 2,5 cm che il collo è tenuto in avanti si aggiunge un aumento di 4,5 kg di peso sul collo.
Una postura caratterizzata dal collo in avanti è anche un fattore anti estetico.
Un insegnante di Tecnica Alexander tramite l’osservazione e usando il tocco delle mani è in grado di riconoscere la manifestazione di una particolare abitudine erronea e di lavorare con l’allievo per ristabilire l’equilibrio e il movimento naturale del corpo. Questo permette di liberarsi dalle tensioni eccessive e di tutte quelle contratture dolorose al collo e alle spalle.
La strategia che andremo a vedere è la stessa che suggerisco a tutti i miei allievi: seppur una valutazione di persona sia molto spesso fondamentale, ti assicuro che anche questi consigli “base” possono fare molto.
Il riposo costruttivo aiuta a ridurre il collo in avanti e molto altro ancora!
Il riposo costruttivo è un modo di sdraiarsi in posizione semi-supina che promuove un buon allineamento del corpo e il rilascio di tutte le tensioni in eccesso. È anche conosciuto come “riposo attivo”, “posizione semi-supina” o “Alexander Lie Down”
Perché farlo?
Sdraiarsi nel riposo costruttivo è uno dei modi più rapidi e semplici per ripristinare la nostra forma naturale ed è uno strumento prezioso per le persone che soffrono di dolore al collo o alla schiena. Sdraiarsi per pochi minuti, una o due volte al giorno, aiuta a:
- consentire ai muscoli e alle articolazioni di liberarsi dalle tensioni in eccesso.
- togliere pressione alla colonna vertebrale, facilitando così la decompressione dell’intera struttura del corpo.
- diventare più calmo e permettere alla respirazione di diventare più regolare.
- ritrovare energia e facilità per la vita in posizione eretta.
Quando dovrei sdraiarmi?
Almeno una volta ogni giorno! Un buon momento (per chi se lo può permettere) è il primo pomeriggio, in modo da dare al corpo la possibilità di ripristinarsi prima della seconda metà della giornata. Può anche essere prezioso sdraiarsi prima e/o dopo aver aver svolto una qualsiasi attività faticosa o stressante.
Per quanto tempo devo sdraiarmi?
Sdraiati per 10-20 minuti. Seguendo con quotidianamente questo apparente semplice gesto potrai inoltre ridurre differenti problemi estetici e posturali come il collo in avanti, cifosi dorsale e qualsiasi contrattura cervicale.
Come posso sdraiarmi nel riposo costruttivo?
- In primo luogo è necessario trovare una zona tranquilla e sufficientemente calda dove ci si può sdraiare indisturbati.
- Sdraiarsi sul pavimento su un classico tappetino da pilates, anche un semplice tappeto può essere sufficiente.
- Mettere un piccolo mucchio di libri sotto la testa come supporto – questo è un punto cruciale che necessita, molto spesso, dell’intervento di un insegnante. Infatti stabilire l’esatta altezza del supporto sotto la nuca è un fattore che dipenda dalle condizioni presenti nell’intera struttura dell’allievo. Inizialmente 3 / 4 cm di spessore possono essere sufficienti.
- Piegare le ginocchia in modo che puntino verso l’alto – verso il soffitto – con i piedi adagiati sul pavimento.
- Lasciare adagiare le mani sul vostro addome, le dita e i polsi completamente rilasciati.
- Mirate ad essere quasi completamente passivi fisicamente. Il corpo si “affonda” al suolo.
- Sii consapevole del terreno che sostiene la tua schiena, permettendo alle spalle di riposare mentre la schiena si allarga e tutto il corpo si allunga e si espande.
Suggerimenti
- Se l’appoggio della testa sui libri da fastidio, si può rendere la superficie di appoggio un po’ più morbida ponendo un piccolo asciugamano o una sciarpa piegata sotto la nuca.
- Lasciate che i vostri occhi rimangano aperti, almeno per un po’, questo può essere un modo utile per costruire una maggiore consapevolezza del vostro corpo.
- Se la parte bassa della schiena è dolorosa, può essere utile appoggiare le gambe su un divano o sopra un cuscino. In questo modo le gambe possono riposare completamente e consentire alla parte inferiore della schiena di rilassarsi.
- Le mani e le braccia possono adagiarsi sul tuo addome, oppure puoi distenderle a lato al di sotto dell’altezza delle spalle, con i palmi rivolti verso l’alto.
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