La posizione squat, o accovacciata in italiano, è una posizione frequentemente usata durante la quotidianità in molti paesi meno industrializzati. Più comunemente – qui da noi – lo squat è un esercizio ginnico adottato, sebbene con svariate modalità, in molti corsi di fitness.
Un sistema di vita incontaminato contribuisce a conservare la grazia e la naturalezza dei movimenti naturali.
I popoli primitivi sono equilibrati e meravigliosamente eretti, possono camminare per chilometri con pesi sulla testa e sono perfettamente a loro agio accovacciati, sembra che su di loro la forza di gravità sia influente perché meno influenzati dai comportamenti errati della nostra civiltà.
Nella nostra quotidianità – al contrario – la posizione squat, e più in generale l’azione di accovacciarsi, viene raramente adottata.
Hai mai fatto caso che per fletterti difficilmente pieghi le ginocchia come facevi da bambino? Molto probabilmente ora viene spontaneo piegarti dalla vita in giù, provocando così, inavvertitamente, pericolose tensioni… insomma è probabile che ti sei abituato e “allenato” per anni ad usare male il tuo corpo.
Quando eravamo bambini tenevamo un portamento ed una andatura naturalmente eretta. La testa perfettamente bilanciata sul tronco, la schiena dritta e libera da tensioni. Per mantenere l’equilibrio, dopo i primi mesi di vita, avevamo bisogno di poco sforzo, ci potevamo sedere con grazia e disinvoltura.. ma poi, diventati adulti le cose hanno cominciato a cambiare.
Accovacciarsi senza sforzo come facevamo durante la nostra infanzia non è più così naturale, sono subentrate tensioni alla schiena, alle spalle, dei muscoli del collo. Stare seduti con la schiena in equilibrio è diventato faticoso, così permettiamo di collassare con la schiena afflosciata pensando sia più riposante.
L’abitudine al cattivo uso del corpo causa dolori al collo, alle spalle e alla zona lombare della schiena. Nel tentativo di ridurre il dolore possiamo produrre ulteriori danni, ci drizziamo cercando di appiattire la zona lombare o ci pieghiamo in avanti, oppure spostiamo la testa all’indietro ecc… Tutte queste configurazioni possono radicarsi e trasformarsi in pericolose abitudini.
Con il passare del tempo se non modificheremo i nostri atteggiamenti sbagliati, che non possiamo riconoscere da soli senza una buona guida, gli effetti causati produrranno la perdita di flessibilità e solidità naturale che andranno ad influire su ogni aspetto della nostra vita. Tutto questo si riflette anche sulla nostra qualità di movimento e il “mancato” uso della posizione squat dovrebbe essere un segnale da tenere in considerazione.
Quando siamo ancora giovani consideriamo gli avversi risultati di tante cattive abitudini come inconvenienti passeggeri, tuttavia gli sforzi muscolari e la compressione delle vertebre nella colonna vertebrale provocano mal di schiena che con il tempo possono trasformarsi in problemi più seri.
Abbiamo il dovere verso noi stessi di imparare a funzionare secondo le nostre naturali possibilità e non peggiorare inconsapevoli di ciò che noi stessi ci provochiamo.
Con il tempo gli effetti di molti anni di cattivo uso del corpo diventano visibili e anche lo specchio può rivelare le brutte abitudini trascurate.
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